I giovani possono amministrare il loro futuro?
Tantissimi giovani chiedono di essere ascoltati, di partecipare e di creare cultura e promozione sociale. Sono la forza motrice che chiede di essere posta al centro dello sviluppo dei territori.
Al Festival Nazionale dell’Economia Civile la discussione porta ad alcune novità: i giovani di oggi non valutano solo il salario come il tema più importante nella ricerca del lavoro. Sono loro a cercare nuovi spazi, nuove strade e nuove prospettive.
Con quali idee e quali obiettivi? È la domanda che abbiamo rivolto ai rappresentanti che hanno animato il panel “Sinfonie civiche, i giovani nel contrappunto democratico”,promosso in apertura del Festival nella sede dell’Università di Firenze.
Da questa discussione è emersa l’attenzione storica del Credito Cooperativo, che coinvolge i giovani soci under 35 in iniziative per portare valore al territorio e per introdurli ai grandi temi della socialità, della mutualità, della sussidiarietà e della cooperazione. Allo stesso modo, i giovani di Confcooperative hanno confermato quanto sia importante dialogare insieme per connettersi con il mondo universitario e offrire opportunità a chi si affaccia al mondo del lavoro. Concretamente con corsi mirati, con formazione, con partecipazione.
Inoltre, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha ribadito l’impegno a diffondere l’educazione alla cittadinanza globale, sottolineando che la loro presenza è imprescindibile dove i giovani sono protagonisti della cooperazione.
Ma quali sono i bisogni dei giovani oggi? Scoprilo nel video.