Modello sociale del “narcisismo solitario”. Il sistema democratico rischia l’estinzione?

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Intervista a Luca Antonini, Giudice della Corte Costituzionale, al Festival Nazionale dell’Economia Civile 2025.

Cooperazione e Democrazia: la Solidarietà può salvare le nostre Libertà?

La democrazia non è un mero retaggio, ma un patrimonio che “va curato, manutenuto, apprezzato ogni giorno perché ottenuto a caro prezzo”. A tal proposito abbiamo interpellato il professor Luca Antonini, Giudice della Corte Costituzionale, in occasione del Festival Nazionale dell’Economia Civile 2025, che ha posto la solidarietà come ineludibile fondamento del consesso democratico e dell’Economia Civile.

Antonini ha lucidamente distinto la democrazia dalle autocrazie: la differenza essenziale non risiede nella libertà, ma proprio nell’attitudine alla solidarietà, che i regimi autoritari sono costretti ad annichilire per impedire la relazione orizzontale tra i cittadini. Il pericolo più grave che incombe sulle nostre istituzioni è, dunque, il “suicidio democratico”, catalizzato dall’egemonia di un modello sociale improntato al “narcisismo solitario e sul singolarismo”. In tale congiuntura, l’Economia Civile si erge a baluardo per arginare tale decadenza.

In questo scenario di rigenerazione democratica, il comparto cooperativo si configura quale presidio di solidarietà sostanziale, benché oggi si trovi ad affrontare sfide di non lieve momento. Si registra un “grave calo” del fatturato, unito a un quadro normativo che in passato ha mostrato una certa negligenza legislativa, non agevolando sufficientemente lo sviluppo della cooperazione.

A fronte di ciò, il Giudice Antonini ha valorizzato la recente pronuncia della Corte Costituzionale, la quale ha affermato che la Costituzione “tutela proprio la cooperazione”. Tale verdetto ha operato una distinzione fondamentale, elevando il modello cooperativo al di sopra del fenomeno delle Società Benefit, e chiarendo che la cooperazione è “tutta altra cosa” rispetto a un’impresa orientata al lucro che poi compie qualche atto di liberalità.

Cooperazione e giovani: un presidio per la democrazia nei territori

Le cooperative e il credito cooperativo, promotori del Festival, ribadiscono la loro vocazione mutualistica, originando e operando nelle comunità locali. Attraverso iniziative mirate, specialmente rivolte ai giovani e si impegnano ad accrescere la partecipazione e a veicolare opportunità di valore e sviluppo nei territori, consolidando in tal modo l’ordito sociale della democrazia.

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