Può nascere a scuola la prossima rivoluzione civica?
Al Festival Nazionale dell’Economia Civile, i giovani si mettono al centro, trasformando il bisogno di appartenenza in partecipazione attiva e proponendo soluzioni concrete per la comunità e il vivere civile.
I giovani sono stati protagonisti della 7ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile (FNEC) , in linea con la necessità di sviluppare processi che ne aumentino la partecipazione e li pongano al centro dei processi di sviluppo dei territori. Il panel “Sinfonie civiche, i giovani nel contrappunto democratico” ha aperto la prima giornata , evidenziando come la democrazia partecipata sia un terreno fertile per le nuove generazioni.
L’importanza di mettere i giovani al centro si allinea anche con l’Action Plan sull’Economia Sociale, lo Youth Action Plan e il Piano strategico nazionale delle Aree Interne (PSNAI), strumenti cruciali per contrastare l’impoverimento dei territori. Per l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), la cui presenza è “imprescindibile” laddove ci sono giovani protagonisti, il Festival è un’occasione per diffondere consapevolezza e responsabilità sui principi dell’Agenda 2030 e la cooperazione internazionale. Anche il credito cooperativo è da anni attento ai giovani , coinvolgendo gli under 35 in iniziative sociali, culturali e di formazione finanziaria per portare valore al territorio.
Ma arriviamo al concreto!
Dalla scuola, un impulso di cittadinanza attiva.
Gli studenti, provenienti da realtà come il Liceo artistico di Firenze, il Liceo Laura Bassi e l’EuroPass di Bologna e l’Università di Firenze, hanno portato al Festival proposte concrete, provando a confrontarsi sui grandi temi e cercando soluzioni per il vivere civile. Molte di queste iniziative nascono dalla necessità di affrontare il senso di solitudine e il bisogno di appartenenza a un gruppo che spesso caratterizzano l’esperienza giovanile, toccando tematiche come le dipendenze, il benessere e la proliferazione di fake news.
Queste proposte, che spaziano dalla peer education (educazione tra pari) a nuovi strumenti digitali, dimostrano come i giovani stiano attivamente cercando di colmare le lacune della società e della democrazia, trasformando le loro esigenze in proposte di valore civico.
Il Festival Nazionale dell’Economia Civile (FNEC) nasce da un’idea di Federcasse ed è promosso con Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt – Nuova Economia per Tutti, con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Federazione Toscana delle BCC, Enel, Frecciarossa, Publiacqua e la collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze, SEC – Scuola di Economia Civile, Gioosto e di MUS.E.